Titolo del corso: Responsabile tecnico di tintolavanderia
Ente erogatore: Istituto Veneto per il lavoro
Comparto: Tessile
Canale formativo: Formazione Professionale Regionale accreditata
Regione: Veneto
Provincia: Venezia
Comune: Venezia
Modalità di finanziamento: 1.500.00 €
Sito web del corso: http://www.sportellodelpulitintore.it/images/pdf/Scheda%20interesse%20per%20Responsabile%20tecnico%20di%20Tintolavanderia%20ivl.pdf
Obiettivi
Il corso, in coerenza con gli obiettivi della DGR n. 2104 del 7 ottobre 2012, intende realizzare interventi finalizzati al conseguimento di un attestato di idoneità professionale per Responsabile tecnico di tintolavanderia. In riferimento alla normativa vigente richiamata in direttiva, il progetto intende promuovere percorsi formativi per lo sviluppo di competenze e professionalità nel settore delle tinto lavanderie, tenendo conto degli obiettivi di riferimento cui la direttiva richiama la finalizzazione delle attività: – soddisfare il fabbisogno formativo dei cittadini, potenziali fruitori degli interventi ritenuti funzionali alle proprie prospettive di inserimento o di sviluppo professionale; – garantire al sistema imprenditoriale di riferimento le professionalità necessarie al raggiungimento degli obiettivi di competitività.
Tematiche e contenuti
Il percorso formativo prevede contenuti coerenti con quanto previsto all’Appendice 1 della Direttiva, che definisce lo standard formativo regionale prodotto dal tavolo tecnico della Regione Veneto, cui Confartigianato ha partecipato con propri contributi, nel rispetto degli elementi minimi comuni definiti a livello nazionale. In particolare il percorso intende consentire ai partecipanti di acquisire le seguenti competenze: 1. Effettuare processi di lavaggio e smacchiatura finalizzati all’eliminazione dello sporco 2. Utilizzare le macchine ed i programmi di gestione conformemente alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro 3. Gestire l’organizzazione e la promozione dell’esercizio Inoltre, la frequenza di almeno il 90% del monte ore relativo al contenuto specifico che fa riferimento alla formazione obbligatoria per il datore di lavoro che svolge il compito di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (precisamente pari a 16 ore per le aziende a rischio basso), soddisfa gli obblighi formativi di cui all’art. 34 D.Lgs. 81/2008, per i datori di lavoro che svolgono direttamente il ruolo di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione. L’intervento formativo per Responsabile tecnico tintolavanderie, oltre a consentire di acquisire competenze tecnico/operative, consente di acquisire e aggiornare competenze di base, a partire dalle quali innescare un percorso di sviluppo professionale e di capacità competitiva dell’impresa. Il conseguimento dell’attestato di idoneità rappresenta il traguardo che partecipante ed impresa mirano a raggiungere in relazione alle attese di miglioramento delle proprie opportunità professionali e imprenditoriali.
Metodologia didattica
Verifica degli apprendimenti
–verifiche in uscita
La prova di verifica finale sarà realizzata secondo un modello che sarà approvato con decreto dalla Direzione Formazione
Requisiti in entrata
Il percorso formativo finalizzato al conseguimento dell’idoneità professionale per Responsabile tecnico di tintolavanderia è rivolto ad allievi maggiorenni che hanno adempiuto al diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente. In caso di titoli di studio non conseguiti in Italia, ma all’interno del territorio dell’Unione Europea, ogni documento presentato in originale o in copia autentica dovrà essere accompagnato dalla traduzione ufficiale in lingua italiana. In caso di titoli conseguiti fuori dell’Unione Europea, dovrà essere esibito il titolo originale o copia autentica di originale legalizzato o con apostille1. Ogni documento deve essere accompagnato dalla traduzione giurata in italiano. Ai fini del pieno conseguimento degli obiettivi formativi del progetto ed in funzione dell’inserimento occupazionale dei corsisti a conclusione degli interventi formativi, nonché in coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida, si ravvisa l’opportunità di assicurare un adeguato livello di conoscenza e comprensione della lingua italiana da parte dei corsisti stranieri. A tal proposito possono essere ammessi ai percorsi formativi i cittadini stranieri in possesso di uno dei seguenti titoli: a) diploma di licenza media conseguito in Italia; b) attestato di qualifica professionale conseguito in Italia a seguito di percorso formativo di formazione professionale iniziale articolato su ciclo triennale; c) diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito in Italia; d) diploma di laurea o di dottorato di ricerca conseguito in Italia; e) dichiarazione di superamento della prova di lingua rilasciata dalla Regione del Veneto; f) certificato di competenza linguistica rilasciato da enti certificatori4, almeno di livello A2. In relazione alla possibilità di riconosce agli aspiranti corsisti la possibilità di vedersi valutati titoli acquisiti o esperienze professionali maturate in contesti coerenti con quelli del percorso formativo, IVL attiverà procedure di riconoscimento e quantificazione di credito formativo secondo le modalità indicate al punto 5 della Direttiva